Complesso Residenziale Magliolo (SV)

PROGETTO:

arch. M. Battistrada arch. E. Gazzolo

SUPERFICIE: 5.000 mq

105 Unità

ANNO PROGETTO: 2003 – 2011

DIREZIONE COMMESSA:

arch. Alessia Tramontano

Collaboratori:

arch. R. Famà
arch. A. Boetto
arch. S.. Oberti
arch. B. Gallitto

geom. A. Bucchieri

Progetto strutture:

Ing. Assereto

Consulenza geologica:

geol. Marco Dossi (Genova)

Consulenza risparmio energetico: studio Tecnico Gandini (Genova)

Direzione lavori :

arch. E. Gazzolo

Alle spalle della striscia costiera ponentina e lo spartiacque appenninico compreso tra la Rocca Barbena e il Colle del Melogno si colloca il nuovo complesso residenziale.

La località è denominata Ca’Nova è sita nel Comune di Magliolo, provincia di (SV).

Il progetto si ramifica in due operazioni. La prima vede la realizzazione di 18 palazzine partenti tangenti lungo la strada statale del Melogno 490 e la seconda più a nord prevede la creazione di 5 palazzine collegate al primo intervento attraverso nuova strada comunale, entrambe le lottizzazioni hanno destinazione a residenza.

Il tutto si inquadra come cerniera di completamento dell’insediamento, caratterizzato da un tessuto urbano estremamente frammentario, frutto di un susseguirsi di interventi sporadici e occasionali che hanno visto mescolarsi complessi abitativi diversi fra loro per età e tipologie architettoniche.

Le linee guida della progettazione sono state individuate nella morfologia orografica dell’area e nelle caratteristiche di aggregazione degli insediamenti liguri collinari.

Per questo è stata fondamentale l’analisi geologica della zona e delle tipologie edilizie presenti nell’entroterra circostante, i nuovi edificati si rifanno infatti sia agli aggregati storici che si formavano spontaneamente attorno ad una polarità (castello o monastero) sia alle architetture di inizio secolo e a quelle di più recente edificazione poste nella zona adiacente l’area di progetto.

Le sistemazioni a verde di contorno al nuovo complesso sono pensate come elementi architettonici che vanno ad integrare e nobilitare il costruito.

La porzione più a monte dell’intervento verrà lasciata inalterata con le caratteristiche proprie della vegetazione spontanea.